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Oscurantisti e illuminate

Mercoledì 12 marzo 2025, ore 18

In occasione di Marzo Donna, Desi Marangon e Alberto Toso Fei sono protagonisti mercoledì 12 marzo alle 18, presso l’auditorium della Fondazione Querini Stampalia, di Oscurantisti e illuminate. Dialogo sulle radici dell’odio contro le donne nelle parole dei grandi pensatori dell’Occidente.

In un dialogo semiserio a botta e risposta, tracceranno questo percorso storico e lessicale, specchio di una società patriarcale che ha normalizzato a tal punto l’odio contro le donne da non essere più in grado, a tratti, di accorgersene.

Da Aristotele a Hegel, da Lombroso a Gioberti, da Rousseau a un insospettabile De Coubertin, secoli di pensiero occidentale sono stati permeati da una narrazione a tratti violentissima nei confronti delle donne. La fragilità delle donne, la loro inferiorità fisica, l’eccessiva emotività, la naturale inclinazione per la maternità e le faccende domestiche e infine la loro incapacità di fare di conto o brillare nelle discipline scientifiche o nello sport: questi ed altri stereotipi che ancora oggi influenzano sottilmente – ma talvolta anche apertamente – la nostra quotidianità, hanno trovato ampio spazio e legittimazione nel pensiero di autorevolissimi filosofi, scrittori e uomini d’intelletto che sono considerati i fondatori del pensiero occidentale.

Certo, sono pur sempre figli del loro tempo, si dirà; eppure lo erano anche le donne – tra cui molte veneziane – che proprio in quei secoli teorizzavano invece pensieri all’avanguardia, riflettendo sulle ingiustizie, le limitazioni e gli stereotipi che la società imponeva loro: Arcangela Tarabotti e Lucrezia Marinelli, Veronica Franco e Moderata Fonte (per indugiare nell’ambito veneziano), Carla Lonzi a Emma Goldman hanno trovato il modo di esprimere il loro dissenso con forza e intelligenza, tracciando la via dell’emancipazione.