Con il verso di Alda Merini la Fondazione Querini Stampalia trasforma la Giornata Mondiale della Poesia in una grande festa del linguaggio poetico con ingresso libero.
Sono nata il ventuno a primavera diventa il filo conduttore di un programma poliedrico, dove la poesia si intreccia con la musica, il cinema, la riflessione e la creatività.
Un’intera giornata, quella del 21 marzo alla Querini Stampalia, dedicata alla poesia come osservatorio, dialogo e scambio. Una celebrazione della parola che coinvolge tutta la Fondazione e un invito alla città a scoprire e vivere la poesia in ogni sua forma.
«La poesia è uno sguardo sul mondo, capace di attraversare il tempo e le culture. In questa giornata la celebriamo con un programma che ne esplora le molteplici forme, dalla tradizione alle voci più sperimentali, riaffermando il ruolo della Querini Stampalia come spazio di confronto e ispirazione».
Paolo Molesini
Presidente della Fondazione Querini Stampalia
In questa giornata speciale l’esortazione è riscoprire la forza e la bellezza della scrittura in versi, sperimentando il suo potere di dar forma alle emozioni e di vedere il mondo con occhi nuovi. Un’opportunità unica per vivere la poesia tra suoni, immagini e parole.
«Non è un caso che la Giornata Mondiale della Poesia coincida con l’inizio della primavera. Non è un caso che il nostro titolo, preso in prestito da Alda Merini, evochi a sua volta la primavera. Perché la poesia è rinascita, fioritura, rivelazione. In ogni cultura, la primavera segna il ritorno della luce, il risveglio delle possibilità, l’irruzione dell’imprevisto. Così fa la poesia: attinge a sorgenti inaspettate, rompe gli argini del pensiero, spalanca nuovi orizzonti. E non è un caso che questo accada alla Querini Stampalia, la casa di Giovanni, il nostro fondatore visionario, innamorato dei libri e delle parole, dinamico, curioso, sensibile e concreto cittadino del mondo».
Cristiana Collu
Direttrice della Fondazione Querini Stampalia
Dall’Area Scarpa al Museo, dalla Biblioteca all’Auditorium ogni ambiente si trasforma in palcoscenico dove esplorare le molteplici espressioni poetiche. Non solo incontri e dibattiti, ma letture, performance, laboratori: un’esperienza immersiva che indaga il valore della poesia come linguaggio che va oltre la letteratura, diventando voce, cura, rinascita. La poesia abita fra noi, anche se spesso non ne percepiamo l’energia che da sempre nutre la nostra quotidianità e l’immaginazione.
Conversazioni poetiche
Ore 10:00 in Auditorium
Saluti istituzionali di Cristiana Collu, Direttrice della Fondazione Querini Stampalia
Ore 10:15 – 11:45 in Auditorium
Poesia per musei
Chiara Portesine, ricercatrice in Letteratura e filologia moderna presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, e Massimo Stella, Professore Associato in Critica letteraria e Letterature comparate dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, esploreranno il legame tra poesia e spazi museali, mostrando come la letteratura possa offrire nuove modalità di accesso e interpretazione delle opere d’arte, con uno sguardo anche alle influenze internazionali.
Ore 12:00 – 13:30 in Auditorium
Perché pubblicare poesia oggi?
Un dibattito aperto sulla sfida e il valore della pubblicazione poetica nell’epoca contemporanea con la partecipazione di Andrea Molesini (Molesini Editore Venezia), di Irene Santori (poetessa e curatrice della collana bilingue Parallela di Aragno), del poeta Roberto Deidier e del traduttore Francesco Zambon, coordinati dal professor Massimo Stella.
Ore 13:30 – 14:00
Vivo sin vivir en mí di Paco Cao
Fuori i versi
Ore 14:30 in Museo
Il Libro dei Liquidi – The Book of Liquids
Testi poetici di Irene Santori, canto e musiche originali di Jacopo Dell’Erba.
Ore 16:30 in Museo
Muta meticcia di una dimora
Elena Roccaro, Tommaso Scarponi, Pier Franco Uliana, Martina Zullo e il Collettivo Scafandra propongono poesie originali e testi tratti dai testi presenti in biblioteca, invitando il pubblico a un’esperienza di ascolto condiviso.
Ore 17 in Auditorium
In piedi signori di fronte a una donna
Letture poetiche a cura della compagnia Tema Academy, interventi musicali a cura del coro giovanile dell’Associazione Manzato diretto dal M°. Livia Rado con l’accompagnamento alla tastiera del M°. Daniela Cenedese. Il tema dell’intervento è la donna, rappresentata dalla musa Calliope, simbolo della poesia. La lettura poetica è arricchita dalla performance del coro giovanile diretto da Livia Rado, potenziando l’effetto evocativo della parola.
Ore 18:30 in Auditorium
Letture speciali
Maria Voltolina, presidente di Il Granello di Senape e Claudio Sanfilippo in dialogo con Federico Errico, Nicola Nardin e Antonio Sanson
Le parole che fanno volare con Claudio Sanfilippo
Un concerto per voce e chitarra che intreccia poesia e canzone, due forme espressive unite dal suono e dal ritmo. Fin dall’antichità, il poeta era anche cantore e la canzone ben scritta, come la poesia, è un’arte di equilibrio tra significato e musicalità.
Ore 21:00 in Auditorium
Proiezione serale: Paterson di Jim Jarmusch (118′)
A chiudere la serata la proiezione di Paterson di Jim Jarmusch, film che racconta la vita di un autista di autobus con l’animo di un poeta. L’evento sarà arricchito da un’introduzione a cura di padre Guidalberto Bormolini che guiderà una riflessione sui temi della spiritualità e della poesia nella vita quotidiana.
Ore 23:30 – Chiusura
Vivo sin vivir en mí di Paco Cao
Il programma ricco e stimolante si apre alle 10 con i saluti istituzionali di Cristiana Collu, direttrice della Fondazione Querini Stampalia.
A seguire una conversazione che vuole approfondire il legame tra spazi museali e poesia, indagando le sue radici storiche e contemporanee e riflettendo sul suo ruolo nella società odierna, e un incontro sull’editoria poetica, sulle sfide e le opportunità di pubblicare poesia oggi, sottolineando l’importanza degli editori nel preservare la qualità e la diversità culturale.
Nel pomeriggio laboratori interattivi offrono la possibilità ai partecipanti di esplorare la scrittura e l’interpretazione poetica, guidati da giovani artisti. Sono momenti pensati per coinvolgere un pubblico variegato, dai principianti agli scrittori esperti, favorendo un dialogo creativo e stimolante, capace di attraversare epoche e generazioni. Gli eventi includono letture poetiche accompagnate da musica, dove suoni e parole si mescolano in esperienze evocative. Tra le proposte la performance poetica di Irene Santori accompagnata da canto e musica elettronica di Jacopo Dell’Erba e il concerto del cantautore Claudio Sanfilippo che offre al pubblico un suggestivo dialogo intimo, fatto di musica e poesia.
A conclusione, alle 21 la proiezione di Paterson, il film capolavoro di Jim Jarmusch del 2016, offre uno spunto per riflettere, insieme a padre Guidalberto Bormolini, sul valore della poesia che si cela nella routine quotidiana. La proiezione è stata possibile grazie a Cinit – Cineforum Italiano.
Il 21 marzo la poesia non abita solo Palazzo Querini Stampalia, ma esce dalle mura ed è protagonista in luoghi simbolici della città e del territorio: il carcere, una residenza per anziani, l’ospedale. Con la ‘Poesia che cura’ la Fondazione è promotrice di alcune iniziative riservate a pubblici speciali per i quali le parole possono fare la differenza, diventano balsamo, abbattono le barriere, offrono conforto.
Poesia in carcere. Leggere dentro/Leggere fuori
Casa Circondariale Maschile Santa Maria Maggiore, Venezia.
Un momento di condivisione sul valore della poesia. Per l’occasione saranno lette anche alcune poesie suggerite dai dipendenti e collaboratori della Fondazione Querini Stampalia.
Poesia come ricordo
Centro Servizi San Lorenzo, Venezia.
‘La pioggia nel pineto’ di Gabriele D’Annunzio sarà oggetto di una recita collettiva degli alunni di V Elementare della Scuola Zambelli di Venezia. La poesia sarà letta e dedicata agli anziani della struttura e agli ospiti degli Alloggi Protetti.
Poesia in corsia. L’età dell’oro
Ospedale Ca’ Foncello, Treviso, Giardino dell’Oasi di Pediatria.
A cura di Tema Academy, il progetto racconta la purezza e la forza dei bambini attraverso la poesia. La drammaturgia si ispira alle opere di Rodari, Saint-Exupéry e J.R. Jiménez.
Voce narrante: Linda Atzori. La parola sarà accompagnata da Francesca Contò al flauto e Alessandro Mogno alla chitarra, entrambi insegnanti dell’Associazione Manzato.
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Orari
Museo
da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00
la biglietteria chiude alle 17:30
chiuso il lunedì
Biblioteca ed Emeroteca
da martedì a venerdì dalle 10:00 alle 20:00
sabato, domenica, festivi dalle 10:00 alle 19:00
chiusa il lunedì
Bookshop
da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00
lunedì chiuso
Caffetteria
da martedì a domenica dalle 10:00 alle 19:00
lunedì chiusa
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