Edu Day 2024

Torna anche quest’anno Edu Day, l’appuntamento che mette in diretto contatto Scuole, Istituzioni Culturali e Servizi per la Cultura del Veneto.

L’edizione 2024 si tiene il prossimo 2 settembre dalle ore 14 alle 18 nel Chiostro M9 e al Centro Culturale Candiani di Mestre. Lo stand della Querini è al Candiani. 

Sarà un pomeriggio dedicato all’incontro tra le istituzioni culturali, i servizi per la cultura del territorio e gli insegnanti delle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di I e II grado. In questa occasione i docenti potranno avere una panoramica esaustiva sui programmi educativi e didattici proposti da musei, centri espositivi, biblioteche, teatri, fondazioni e servizi per la cultura della regione.

La partecipazione è gratuita e senza prenotazione.

L’iniziativa, alla sua sesta edizione, nasce dall’idea di una rete di oltre 30 istituzioni culturali e servizi per la cultura che operano in Veneto con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze del mondo della scuola. Edu Day 2024 coinvolge alcune tra le più importanti istituzioni culturali presenti sul territorio, testimoniando la volontà di fare rete per costruire una didattica sempre più d’eccellenza.

Anche l’edizione di quest’anno si arricchisce di un ulteriore appuntamento dedicato alla formazione dei docenti con Specchio riflesso, un workshop per gli insegnanti di ogni ordine e grado a cura di Ilaria del Gaudio, docente di ruolo in Pedagogia e Didattica dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, che si occupa da anni di educazione museale, coordinamento progettuale e progettazione educativa per la mediazione del patrimonio artistico e culturale.

Specchio riflesso

Prospettive educative e orizzonti di senso a contatto con il patrimonio culturale. Un incontro per sottolineare il valore educativo delle esperienze al Museo, inteso come spazio relazionale, dove poter agire insieme le proprie riflessioni in una prospettiva di rigenerazione culturale condivisa. L’incontro con il patrimonio storico-artistico e con l’ambiente fisico del Museo, infatti, ci permette di designare i confini mobili di luoghi in cui far sostare lo sguardo per allenare la nostra capacità di relazionarci con noi stessi e con l’altro, poiché si tratta di linguaggi strani, stranieri, stranianti e straordinari. Questa diversità è un alleato educativo che ci pungola e ci sollecita a mettere in discussione stereotipi e certezze e per farci trovare nuovi strumenti di rappresentazione e narrazione della nostra identità, così come di interpretazione della realtà nel suo fluire.

La formazione si terrà al quarto piano del Centro Culturale Candiani dalle ore 15.00 alle ore 16.30. È prevista la prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti, compilando il seguente form: https://forms.gle/vWRvtBBRhkdXdUMM7