L'essenza
della Fondazione

Antica e contemporanea per natura

Fondazione Querini Stampalia
A Wonder Booster

Ho immaginato una Fondazione aperta, coraggiosa, accogliente, generosa e curiosa con un’attitudine open-source che prospera grazie allo spirito collaborativo, che ha la forza di assumersi rischi ponderati, facendo tesoro della sua grande esperienza. Un’istituzione che sappia conquistare la fiducia delle persone e rendere memorabile ogni visita.

Siamo pronti alla torsione: il movimento ci farà scrocchiare, sarà il crocchiante segnale della fragranza che riusciremo a emanare, ci piacerebbe scoppiettare, scintillare e accendere lo sguardo di chi si avvicina e che insieme a noi si esporrà alla meraviglia del mondo e della nostra esistenza, alla ricerca di epifanie che trasformano con nuove ottiche e prospettive. La meraviglia è ispirazione, l’inizio della filosofia, dell’arte e della scienza. È desiderio che si sublima nella contemplazione o si accende nell’inquietudine della curiosità che ci sospinge a cercare. La meraviglia è la fonte e l’origine, la percezione che il labirinto da cui tentiamo di uscire è invece la forma interconnessa di tutto quello che coesiste. Vogliamo seguirne i movimenti, dissolverne i significati ordinari e abitarne dei nuovi. E se curiosità è desiderio di conoscenza, meraviglia è un desiderio di significato vissuto nella gioiosa consapevolezza che non sarà mai completamente soddisfatto, una never ending quest che non ci fa precipitare nel dubbio ma rende possibile la creazione di radici ancora più profonde per viaggiare ancorati ad altre certezze e non impigliati in sterili contraddizioni logiche.

Cristiana Collu
Direttrice

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Visite guidate in Querini

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La facciata cinquecentesca di Palazzo Querini con ‘La materia dell’ornamento’,
installazione al neon di Joseph Kosuth, 1997

“La Querini ha il potere di far girare la testa. Non è una biblioteca. Non è un museo. È un vortice.
Dipinti e libri antichi. Architettura del passato e del presente. Arte contemporanea. Fondi d’archivio e raccolte fotografiche. Tutto questo è stratificato in un iperoggetto multidimensionale non euclideo. I secoli e le rampe di scale, i metri cubi e i racconti irrompono gli uni dentro gli altri.
Una capsula spaziotemporale con un’inesauribile capacità d’ispirare.”

Tiziano Scarpa, scrittore
Querini in versi. Cinque poeti esplorano la Fondazione Querini Stampalia, 2020

Un’aspirazione che va oltre il tempo

Nel 1868 Giovanni Querini Stampalia fonda per testamento un’istituzione con il compito di “promuovere il culto dei buoni studj, e delle utili discipline”. È la vocazione sempre attuale della Fondazione: essere un luogo di ricerca e formazione, d’incontro e confronto, di crescita personale e diffusione della conoscenza.

Quando tutto è iniziato

La storia della Fondazione è legata alle vicende della famiglia Querini Stampalia e, in particolare, al suo ultimo discendente: il Conte Giovanni che nel 1868 lascia in eredità alla città di Venezia l’intero patrimonio familiare: i beni mobili e immobili, le collezioni artistiche e quelle librarie, affinché divengano di uso pubblico.

Per saperne di più

Biografia del Conte

Storia dei Querini

Storia del Palazzo

Storia della Biblioteca

Storia delle Collezioni

Storia delle Architetture

La nostra rete

La Querini Stampalia è tra le più antiche Fondazioni culturali italiane.
Il suo valore è riconosciuto da una vasta rete di soggetti pubblici e privati: lo Stato, la Regione del Veneto e il Comune di Venezia innanzitutto, ma anche atenei, organizzazioni nazionali e internazionali, associazioni, aziende.
Con queste realtà, che crescono per numero, varietà e ricchezza delle relazioni, la Fondazione organizza progetti e attività.

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