Il primo nucleo della Biblioteca risale al patrimonio dei Querini. Accresciuto nei secoli, oggi è una collezione di assoluto rilievo. Comprende circa 1.300 manoscritti, 42.000 libri antichi a stampa, fra cui 100 esemplari di edizioni del XV secolo, alcuni rari o unici, 3.000 incisioni, atlanti, più di 350 fra carte geografiche e mappali. L’archivio privato della famiglia comprende documenti, disegni, lettere ed è una fonte di notevole interesse perché getta luce, anche da un punto di vista privato, sui modi di condurre la politica e gli affari da parte del patriziato veneziano dal XV al XIX secolo. Per consultare il fondo scrivi a biblioteca@querinistampalia.org
Comprendono sculture, dipinti, tra cui opere di Luca Giordano e Federico Cervelli, disegni della scuola di Giovanni Bellini, Tiziano, Jacopo Tintoretto, Ludovico Carracci, Marco Ricci, arazzi fiamminghi (XVI e XVII secolo), tappezzerie, tendaggi, passamanerie, cordoni, fiocchi (XVIII secolo). Una collezione numismatica con monete greche, romane, veneziane, monete e medaglie moderne, italiane e straniere. Tra queste l’osella della dogaressa Elisabetta Querini Valier. Alcuni Querini furono Provveditori alle Artiglierie e all’Arsenale. A loro si deve la collezione di modelli di artiglieria (XVII e XVIII secolo). Per consultare il fondo scrivi a museo@querinistampalia.org
Dalla morte del conte Giovanni Querini, le collezioni si sono ulteriormente ampliate grazie a donazioni e acquisizioni, diventando sempre più ricche e interessanti. Per consultare i fondi scrivi a museo@querinistampalia.org
leggi di piùGli artisti che vengono coinvolti nel progetto pluriennale ‘Conservare il futuro’ spesso decidono di donare alla Fondazione un’opera, a ricordo della loro partecipazione e come testimonianza del modo in cui hanno dialogato con ambienti, collezioni e architetture. Fanno parte delle recenti donazioni lavori di George Adéagbo, Margherita Andreu, Stefano Arienti, Giuseppe Caccavale, Elisabetta Di Maggio, Mona Hatoum, Haris Epaminonda, Ilya & Emilia Kabakov, Joseph Kosuth, Maria Morganti, Giulio Paolini, Remo Salvadori, Mariateresa Sartori, Anita Sieff, Kiki Smith, Qiu Zhijie. Per consultare il fondo scrivi a museo@querinistampalia.org
Il patrimonio della Cassa di Risparmio di Venezia, ora Collezione Intesa Sanpaolo, è formato da tre nuclei. Oltre alla collezione di opere d’arte esposte al pubblico, fa parte del fondo la ‘Biblioteca veneziana’. Comprende materiali bibliografici che trattano di storia, economia, arte della città di Venezia, raccolti per documentare la grande tradizione libraria lagunare, con rare edizioni a stampa veneziane dal XV al XVIII secolo. Il terzo nucleo è la collezione numismatica un’importante raccolta di monete, coniate dalla Zecca veneziana: documenta la storia della Serenissima dalla seconda metà del XIII secolo fino al 1866. Per consultare il fondo scrivi a biblioteca@querinistampalia.org
La Fondazione è anche un luogo della fotografia: centro di documentazione fotografica su Venezia, specialmente, e di studio della storia stessa della fotografia. I suoi fondi fotografici sono un racconto del mondo e della città forse più rappresentata al mondo. Circa 2.800.000 ‘oggetti digitali’ sono entrati a far parte delle collezioni tra il 2017 e il 2021 grazie a tre importanti donazioni: l’Archivio di Graziano Arici, l’Archivio di Luigi Ferrigno e l’Archivio di Mark Smith. A questi vanno aggiunti il Fondo Luigi Ghirri e il Fondo della Querini. Per consultare gli archivi fotografici scrivi a biblioteca@querinistampalia.org.
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